Sono caduto come un airone colpito al volo nella brughiera sono caduto come d?autunno la foglia stanca di primavera sono caduto sulla mia schiena tra
Addio per sempre, amico mio, ne abbiam passate di stagioni al sole, da far invidia a chi so io, ne abbiam cantate di illusioni fino a sembrare due coglioni
Con la moglie dal quale ruppe subito ma non in tempo per evitare che gli nascesse un figlio naturale Era vecchio, era saggio e non sbagliava mai e ben
Il navigante si perse in un sogno di stelle irrangiugibili; da allora tutti i dati trasmessi sono illeggibili: ogni tanto ci arrivano segni che registra
Vedi, darti la vita in cambio sarebbe troppo facile, tanto la vita e tua e quando ti gira la puoi riprendere; io, posso darti chi sono, sono stato o chi
parlato Gene Gnocchi: Vecchioni, Vecchioni... gia il nome che hai avuto in sorte, Vecchioni... ma non ti dice niente? E continui a rubarmi giorno dopo
Il ladro di cavalli non era lui, ma fu impiccato per comodita e l'uomo di rpofilo non sibasto parti cercando l'altra sua meta il capitano Achab non torna
Non scalero montagne per te e non attraversero deserti: e ci sono anche poche possibilita che varchi gli oceani a nuoto, solo per vederti... non t'illuminero
Quando passo di notte per vedere se siete ancora tutti li... e mi pare impossibile di potervi amare piu di cosi... quando ripasso a memoria uno per uno
Non scrivi piu e non ti sento piu, so quel che fai e un po' ho paura, sai. Son senza sole le strade di Rosario, fa male al cuore avere un figlio
Quando tornerai mi decevo, e sai, ci si mangia il cuore a volte per resistere. Ma poi vivi e dai e ti accorgi che non e tempo piu di bandiere appese...
Arrivera che fumo o che do l'acqua ai fiori, o che ti ho appena detto: "scendo, porto il cane fuori", che avro una mezza fetta di torta in bocca, o la
Ridere, ridere, ridere ancora, Ora la guerra paura non fa, brucian nel fuoco le divise la sera, brucia nella gola vino a sazieta, musica di tamburelli
C'e un solo vaso di gerani dove si ferma il treno, e un unico lampione che si spegne se lo guardi, e il piu delle volte non c'e ad aspettarti nessuno,
di ogni altra citta e un canto di sirene, l'ultima opportunita ho la morte e la vita tra le mani coi miei trucchi da vecchio senza dignita: se avessi
Fernando Pessoa chiese gli occhiali e si addormento e quelli che scrivevano per lui lo lasciarono solo finalmente solo... cosi la pioggia obliqua di Lisbona
TONE TONE VUNJA JIWE JAMBO JAMBO ASANTE SANA Chi l'ha detto che siam nati per soffrire? Pagare prima, poi vedere. Chi l'ha detto che noi non ci abbiamo
Ne ho aspettate canzoni, ne ho aspettate di cicogne che nascessero fuori o dentro il cuore; ed erano i miei figli beduini, venuti ad assomigliarmi in