(G.Kuzminac - S.Contin) Ciao, bella ciao, Sali in treno e mi saluti con la mano Il cielo annuncia un temporale che bel diluvio universale, Sono arrivato
Piove da ieri e il vapore sui vetri nasconde i sentieri e il bosco, dove all'estate andavamo a dare calci alle pigne, e sotto alle vigne, di grappoli
Ehi ci stai a farti una risata, a vivere ogni tanto la tua vita alla giornata. Ehi ci stai a far due passi insieme, su campi di trifoglio sotto cieli
E portano le gonne come fossero bandiere Ridono con gli occhi, ma non si fan capire Vanno via lontano... Dove tu non sai
E mi sorprende anche mentre sto a guardare E mi comprende quando parole non ne ho Se mi difende anche senza un motivo da dare allora e' amore Quando
Succede sempre di notte Proprio quando non ho piu da fumare Quando e' finito anche l'ultimo film, quando e' proprio ora di andare quando sembra cosi chiaro
Le ragazze di domani avranno gli occhi piu' chiari, Le ragazze di domani non ci penseranno piu' Altri misteri altri colori
(G.Kuzminac - S.Contin) Se vado te lo giuro Non me ne andro' lontano Ma prima di partire ti stringero' la mano. Ho letto pochi libri di viaggi e geografia
Sai com'e' Col tempo ci si arrende al tempo Ed ora io, non ho piu' Ne' voglia ne' il coraggio per cambiare in me. Sai com'e' Gli amici e le avventure
E non avremo paura amore Di questo mare da navigare E di quest'aria che gia sa di buono Per quanta terra ci potra bastare Il primo sogno che non e' da
Ti avrei cercato e catturato Ti avrei rinchiusa dentro in un cassetto Se vuoi ti aspetto e stringo i denti Mi metto in fila tra i tuoi clienti Poi ti
Sono un grande creatore del nulla Un volgare guardone di stelle Sono solo un viandante infelice Che deve salvarsi la pelle. Il poeta che scrive le rime
Stasera l'aria e' fresca potrebbero venirmi dei pensieri, piu' dolci del vino che bevi piu' chiari delle tue risposte Paola aveva un'amica speranza
Ho dodici anni e cammino in mezzo al bosco Non so che fare se i miei non li conosco Cammino da solo e intanto ascolto il vento Quando sono stanco chiudo
Per le cose buone, che mi da' la vita Per le persone che ti dicono "non e' finita". Per le canzoni che non ho cantato ancora per la vita
E saranno quindici anni Anzi quasi diciassette Che suo padre disse: "esco a comperare le sigarette" Ma nessuno l'ha piu visto E la mamma poveretta Incollata
Ero sveglio o addormentato e un ricordo troppo vago Forse l'ho dimenticato. C'era gente che girava camminava e sorrideva Piu nessuno che soffriva per
Un tempo ci passavano i carri rumorosi Se carichi di legna tornavano dai monti. Invece alla domenica salivano gli sposi I buoi nella discesa sembravano